Altri tre sono stati presi; due sono feriti - Erano tutti in attesa di giudizio. Sei giovani detenuti nel carcere minorile di Boscomarengo (Alessandria) in attesa di giudizio, perché ritenuti responsabili di vari reati, hanno tentato la fuga nella notte tra sabato e domenica ma solo tre sono riusciti. Uno, Michele La Caglia di 16 anni, residente a Genova, é stato bloccato dagli agenti di custodia mentre stava per scalare il muro di cinta e ricondotto in cella; un secondo, Mario Basile di 15 anni, pure da Genova, nel saltare dal muro nella strada si é fratturato una gamba. Gli agenti lo hanno raccolto mentre cercava invano di rialzarsi e fuggire.
Eguale sorte per Ferdinando Trappa di 17 anni, residente a Brescia il quale ha riportato la trattura del piede sinistro. Nonostante l'infortunio è riuscito a fuggire raggiungendo nella notte Alessandria dove si è presentato al pronto soccorso dell'ospedale. Dicendo di chiamarsi Nando Zecchi (è il cognome della madre) e di essere caduto da un albero si è fatto ricoverare.
Domenica sera i carabinieri di Boscomarengo lo hanno però identificato. Gli altri tre, Luigi Cerchi di 16 anni, Leonardo Paradiso di 15, entrambi di Genova e Gaetano Spera di 17 da Milano, sono ancora latitanti. E' stato il Cerchi ad aprire le varie celle dopo esseri impossessato delle chiavi che ha strappato all'agente di custodia Giuseppe Spanò di 52 anni, residente a Frugarolo di Alessandria, immobilizzandolo. I compagni i non appena liberati hanno aggredito — colpendolo al capo con un bastone e procurandosi una lesione guaribile in sei giorni — l'agente Gelrardo Troiano che è crollato al suolo.
La Stampa 21 dicembre 1971