Il presidente brasiliano, Jair Bolsonaro, ha firmato un decreto con cui dispone l'invio delle forze armate per rafforzare la sicurezza nell'area esterna del penitenziario federale di Brasilia. Il decreto, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 7 febbraio, stabilisce che il ministero della Difesa definirà i mezzi da impiegare, le regole di ingaggio e l'area di azione dell'esercito.
Il penitenziario, considerato di massima sicurezza, ha 208 celle in 12,3 mila metri quadrati di superficie. Lo spazio è monitorato 24 ore al giorno dagli agenti della prigione e da telecamere a circuito chiuso. Secondo il decreto, le attività delle forze armate nell'area esterna della prigione saranno coordinate con le altre forze di pubblica sicurezza dello stato e avranno il sostegno del Dipartimento penitenziario nazionale (Depen), collegato al ministero di giustizia e pubblica sicurezza.
Secondo quanto riferisce il quotidiano "G1", il governo vuole mantenere la massima vigilanza sui vertici di organizzazioni criminali del paese detenuti nel carcere di Brasilia. Dall'inizio dell'anno si sono verificate già tre evasioni, secondo le autorità tutte coordinate dal Primeiro comando da capital (Pcc), organizzazione criminali dedita al traffico di droga e armi, una delle sigle considerate più pericolose in Brasile.