Il 41-bis introdotto dal Governo dell'Albania: ora dovrà essere approvato dal Parlamento
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MAFIA 41-BIS Il 41-bis introdotto dal Governo dell'Albania: ora dovrà essere approvato dal Parlamento 26/10/2019 

Il consiglio dei ministri albanese ha approvato due giorni fa un nuovo disegno di legge sulle carceri, che ora passerà in parlamento per il via libera definitivo, riporta Shqiptarja.com.

Il nuovo ddl
Il ddl stabilisce nel dettaglio i diritti e il trattamento dei detenuti, l’organizzazione del sistema così come le competenze e i doveri degli organi statali competenti.

Tra le altre cose, prosegue Shqiptarja.com, il nuovo ddl prevede un’implementazione più completa del regime speciale – meglio noto come ’41 bis’ – per le categorie pericolose di prigionieri, con lo scopo di intraprendere misure per reprimere la criminalità nelle carceri.

La proposta legale del governo, infatti, definisce 24 categorie di detenuti che, in casi particolari, saranno soggetti a un totale isolamento impedendo loro qualsiasi contatto con il mondo esterno. Nello specifico, il ddl definisce 23 reati gravi a cui è stata aggiunta un’ulteriore categoria ad alto rischio che include i detenuti con legami con la criminalità organizzata accusati o condannati per omicidio di funzionari pubblici o forze di polizia.

Le altre categorie includono i detenuti per tutti i reati connessi al terrorismo previsti dal codice penale e i detenuti condannati per partecipazione e/o creazione, organizzazione, gestione di bande armate, così come di organizzazioni criminali che gestiscono la produzione e il traffico di sostanze stupefacenti.

Secondo il disegno di legge, la durata del regime di isolamento nel carcere di massima sicurezza sarà di un anno ma può estendersi per ulteriori anni a seconda della valutazione del rischio.

Come viene presa la decisione
La decisione di porre un detenuto in regime d’isolamento nel carcere di massima sicurezza è presa dal ministro della giustizia, su richiesta giustificata della Procura Speciale.

Nel prendere questa decisione, il ministro della giustizia si avvale di una consultazione con il ministro degli interni, con il direttore generale delle carceri, con gli organi specializzati nella lotta contro il crimine organizzato e il terrorismo e dei dati e delle informazioni del direttore generale della polizia di stato.

Il regime d’isolamento viene imposto per impedire contatti con le organizzazioni criminali di cui i detenuti fanno parte o con cui collaborano.

Il regime d’isolamento
Ai detenuti che andranno incontro a regime d’isolamento sarà concesso un solo incontro al mese con i propri famigliari. Per coloro che non avranno incontri con i famigliari, sarà concessa una conversazione telefonica al mese della durata massima di 10 minuti e che verrà registrata.

Per i detenuti in isolamento, inoltre, è vietato l’uso di denaro o altri oggetti che in regime normale è possibile ottenere dall’esterno, così come verrà ridotto il tempo trascorso all’aria aperta: massimo due ore al giorno, ma non meno di un’ora. 

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