In una chiesa di S. Antonio da Padova gremitissima, la città ha dato l’ultimo saluto al piccolo Lorenzo, la cui giovane vita si è spezzata lo scorso 26 luglio in Scozia, dove si era recato con la famiglia ed una coppia di amici per un breve periodo di vacanza.
La tappa di trasferimento nella regione del Moray si è rivelata, purtroppo, fatale perché un destino crudele ha voluto che il pulmino su cui viaggiava la comitiva si scontrasse frontalmente con un Suv. Pesantissimo il bilancio: cinque vittime, tra le quali Lorenzo e l’amica della famiglia, una insegnante. Occhi lucidi e profonda commozione, questa mattina, dentro e fuori la chiesa, per una tragedia che ha sconvolto e gettato nella disperazione due famiglie, cancellando per sempre quel tenero sorriso di un bambino che si era affacciato alla vita da appena quattro anni ed al quale la vita avrebbe dovuto continuare a sorridere ancora a lungo.
Al rito funebre erano presenti anche il sindaco Italia ed una rappresentanza della Guardia Costiera e degli agenti della Polizia Penitenziaria.
E sono stati proprio i militari, colleghi del padre e della madre di Lorenzo, a portare a spalla la piccola bara bianca, salutata, all’uscita, da un lancio di palloncini. Il piccolo Lorenzo, adesso, è un angioletto del Paradiso e, da lassù, potrà pregare e vegliare sulla sua famiglia, prima tra tutti la giovane mamma ancora in terapia intensiva in Scozia, affinchè il Padreterno possa trasmettere loro la forza e lo stimolo per proseguire il loro percorso terreno, anche se è, umanamente impossibile, illudersi che tutto possa tornare come prima.
siracusa2000.com