La tragedia della morte del collega Gianfranco Fumarola in quel canyon del Raganello nel parco del Pollino, ha davvero sconvolto la comunità dei colleghi del carcere di Taranto. Per tutti, le parole del Direttore Stefania Baldassari che lo ha ricordato con queste parole.
"Qui nel carcere di Taranto abbiamo appreso la tragica notizia con sconcerto e porfondo dolore. Gianfranco era un Poliziotto della "prima linea". Sempre in servizio a turno di "prima" e "notte".
L'ultmo giorno prima di partire per le vacanze l'ho incontrato e mi ha detto: "Ora parto per le vacanze, ma quando torno lo sistemiamo questo carcere, lo miglioriamo, non si preoccupi". Perché Gianfranco era uno che ci credeva fermamente nel suo lavoro.
Ogni volta che entrava in sezione diceva: "Vado a combattere il crimine" con quel suo modo sempre sorridente, ma noi tutti sapevamo che diceva sul serio.
Tanto autorevole in servizio, quanto affettuoso e pieno di attenzioni per i suoi figli e per sua moglie, soprattutto dopo la nascita del piccolo di appena quattro anni.
Un servitore dello Stato, un Poliziotto penitenziario che ho avuto l’onore di conoscere e apprezzare per le qualità eccezionali soprattutto di lealtà, un esemplare padre di famiglia, mi piacerà ricordarlo per quello sguardo fiero e orgoglioso che mostrava tutte le volte che mi parlava della sua splendida famiglia.
Riposa in pace caro Gianfranco e grazie, di tutto!".