Doppia distinta aggressione nel carcere di Marassi a danno della Polizia Penitenziaria con due agenti costretti alle cure ospedaliere. E’ inaudito quello che accade nel carcere genovese di Marassi dove ormai non si contano più le aggressioni subite dalla polizia Penitenziaria – commenta il sindacato – ma come si fa a sottovalutare o giustificare questi episodi di violenza, ci vuole veramente del coraggio oppure si è veramente ciechi ed ottusi.
Un detenuto di origine marocchina, ovviamente libero di girare per l’istituto, infastidito del richiamo ricevuto in quanto ostacolava le operazioni di trasferimento di un detenuto, dopo aver provocato il personale di scorta ha pensato bene di aggredire un agente con un morso alla mano. Sul questo tipo di aggressione è bene anche ricordare che non conoscendo le patologie dei detenuti, quel morso potrebbe anche essere infetto pertanto il malcapitato agente è stato sottoposto a terapia anti infettiva.
Il secondo episodio è ancora più grave: sei detenuti di origine marocchina occupanti una cella al termine della perquisizione ordinaria, evidentemente infastiditi, non si sarebbero limitati solo ad aggredire verbalmente i poliziotti impegnati nei normali controlli ma sono andati ben oltre lanciando contro loro il piede del tavolo che hanno in cella colpendo ad un braccio un poliziotto costringendolo al ricovero ospedaliero.
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