"La rivolta delle carceri non è stata il frutto del caso, ma della totale inadeguatezza del ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, che tale ruolo ricopre oramai da quasi due anni. Il sovraffollamento e i problemi connessi all'emergenza Coronavirus non giustificano naturalmente in nessun modo la violenza o l'inosservanza delle regole, ma i provvedimenti presi sono stati gestiti malissimo: anche in questo caso non c'è stata una comunicazione chiara e neanche un confronto con gli operatori. Ed è scandaloso che la Polizia Penitenziaria, i cui organici sono peraltro sottodimensionati, sia ancora priva dei dispositivi di protezione".
Così la capogruppo alla Camera di Fi Maria Stella Gelmini che aggiunge: "Le rivolte e le proteste vanno fermate, con il dialogo o con la forza, ma immediatamente dopo va aperta una riflessione che prima di tutto metta in condizione di sicurezza i servitori dello Stato che operano in questo settore. E' semplicemente inaccettabile che si verifichino evasioni di gruppo con tale facilità".
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