L'ultima operazione antimafia che ha portato all'arresto di un collaboratore parlamentare dell'agrigentino, conferma ciò che il sottoscritto e la Fondazione Caponnetto dicono da tempo: esiste una strategia mafiosa, in primis di cosa nostra, che fa leva su un certo buonismo, mirante alla eliminazione del 41bis e più in generale delle norme sui carceri di massima sicurezza.
Basta leggere l'ordinanza per averne conferma... Ma noi c'eravamo arrivati da tantissimo tempo, bastava fare analisi.
La cosa interessante è che stavolta che viene arrestato un esponente della società civile pro mafia, con un passato da radicale e poi in Leu, che teme Grasso, i cosiddetti soloni che criticano sempre chi lotta alla mafia tacciono. Che siano anche loro dei pro mafia più o meno incosapevoli?
Probabile.
Non preoccupatevi, noi osserviamo ed annotiamo tutto. Non dimentichiamo. In gergo "non facciamo feriti" nella guerra alla mafia ed ai suoi utili idioti.
Salvatore Calleri
Presidente Fondazione Caponnetto