Per oltre 24 ore un sacerdote veneto di 40 anni, padre Guido Finotti, è stato sequestrato da quattro detenuti rivoltosi in una cella del vecchio carcere nell'isola di Favignana, la maggiore delle tre Egadi, a mezz'ora di aliscafo da Trapani. Il religioso ieri era andato a parlamentare con i reclusi che avevano iniziato una rumorosa protesta chiedendo ì un colloquio con il procuratore della Repubblica di Trapani, dottor Cristoforo Genna, per sollecitargli minori restrizioni e un trattamento meno rigoroso.
Don Finotti, che due volte la settimana visita i circa 120 detenuti di Favignana, dove si reca da Trapani, è assai benvoluto; contava quindi di sedare gli animi, persuadendo i più esagitati. In parte c'era riuscito e quasi tutti i protagonisti della ribellione erano tornati ai loro posti, ma quattro di essi — tre detenuti per reati comuni, uno per reati politici —, sulla cui identità viene mantenuto il più rigoroso riserbo, l'hanno trattenuto, si sono asserragliati con lui in una cella c quando gli agenti di custodia — nel carcere era già scattato da diverse ore lo stato d'allarme — hanno cercato di liberare il sacerdote hanno minacciato di colpirlo.
E' cominciato cosi un lungo braccio di ferro ira il direttore della casa penale, dottor Mule, e i quattro rivoltosi, durante il quale non sono mancati momenti drammatici. Infine, i quattro giovani hanno chiarito che non intendevano fare del male all'...ggio "E' un nostro amico, non temete urlato da dietro la porta - ma non tentate di entrare»), ma che l'avrebbero rilasciato soltanto dopo la venuta nella prigione del procuratore Genna.
Dopo vani tentativi di far uscire il prete dalla cella, sta-! mano, con una motovedetta della Guardia di Finanza salpata da Trapani, è giunto a Favignana il sostituto procuratore dottor Antonio Scinto, Infine nel pomeriggio, verso le 17, dopo un colloquio chiarificatore tra i quattro e il magistrato, don Finotti è stato rilasciato. Il magistrato ha promesso ogni interessamento presso il ministero di Grazia e Giustizia ed è riuscito a riportare la calma. I quattro, che probabilmente saranno denunciati per sequestro di persona e violenza privata, saranno trasferiti entro domani in un'altra casa penale. Fra i reclusi a Favignana il malcontento serpeggiava da molti giorni. Lunedì della scorsa settimana un folto gruppo aveva dato vita ad una manifestazione che aveva assunto toni accesi.
La Stampa 17 febbraio 1973