"Prendiamo atto della volontà del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede di seguire sul tema della politica carceraria la stessa rotta dei governi del Pd nonostante negli istituti penitenziari italiani gli agenti della Polizia Penitenziaria continuino a subire aggressioni e violenze". Lo afferma in una nota Edmondo Cirielli, Questore della Camera e responsabile Giustizia di Fratelli di Italia, commentando gli ultimi episodi avvenuti nel carcere di Poggioreale dove i detenuti si sono rifiutati di rientrare nelle celle aggredendo le guardie.
"A quasi due mesi dall'insediamento, constatiamo come il ministro, eccezion fatta per annunci e passerelle, sia immobile, incapace di introdurre un cambio di rotta, che garantisca la sicurezza degli agenti e il rispetto della legge. Avevamo chiesto la cancellazione della vigilanza dinamica. Avevamo chiesto aumenti pena per violenze a pubblico ufficiale. Avevamo chiesto misure di potenziamento degli organici. Nulla di tutto questo è stato pianificato", spiega Cirielli.
"E' ormai chiaro come il ministro sia orientato a perseguire la linea del "liberi tutti", sostenuta da Roberto Fico e Beppe Grillo. Sarebbe interessante conoscere sul tema la posizione del ministro dell'Interno Matteo Salvini e dei parlamentari della Lega che in campagna elettorale avevano promesso una politica a favore della Polizia Penitenziaria mentre non mettendo in campo alcuna iniziativa per fermare comportamenti violenti dei detenuti", conclude il Questore della Camera.
Askanews