È tornata a lavorare ieri mattina, alla casa di reclusione di Augusta, a distanza di circa un anno e mezzo della tragedia familiare che l’ha colpita, Concetta Passanisi, la 32enne agente di Polizia Penitenziaria rimasta gravemente ferita nell’incidente stradale del luglio 2018, in Scozia, in cui perse la vita il suo piccolo Lorenzo di soli 4 anni.
Dopo un periodo di coma, successivo al violento trauma e diversi interventi chirurgici a cui si è dovuta sottoporre, l’agente di Polizia Penitenziaria ha superato le gravi ferite riportate nell’incidente ed è risultata idonea a ritornare in servizio all’ufficio di segreteria dove è stata assegnata.
La donna era rimasta coinvolta nel gravissimo incidente stradale, mentre era in vacanza in Scozia con la famiglia originaria di Siracusa, e il pulmino nel quale viaggiava si era scontrata con un’automobile lungo la strada A96 che collega Aberdeen a Inverness, nella regione del Moray. Nel sinistro aveva perso la vita il figlio Lorenzo di 4 anni, mentre si erano salvati il fratellino di 3 e il marito della donna, Alfredo Ciociola, tenente di vascello in servizio alla capitaneria di porto ad Augusta.
Nell’incidente erano morti anche Frances Patanè, una docente d’inglese originaria di Malta, ma residente a Siracusa che faceva parte del gruppo che viaggiava nel pulmino e gli occupanti del Suv, un uomo di 63 anni e due donne di 70 e 69 anni, tutti scozzesi.
siracusanews.it
Incidente auto in Scozia: gravi le condizioni della collega in servizio nel carcere di Siracusa