La protesta-rivolta di un gruppo di detenuti del carcere napoletano di Poggioreale che è scoppiata oggi, è rientrata.
Poco dopo le 19 e i detenuti, dopo un confronto con il comandante e il Provveditore della Campania, hanno fatto tutti rientro nelle proprie celle. I «detenuti violenti autori della protesta», sottolinea una nota del ministero della Giustizia, «a breve saranno trasferiti».
La protesta
«Il gruppo di 220 facinorosi - spiega inoltre il comunicato - aveva preso possesso nel primo pomeriggio del padiglione Salerno dell’istituto, sfogando la propria rabbia sulle strutture del reparto detentivo e sui suppellettili. Immediatamente il Prap campano ha mobilitato squadre di agenti di Polizia Penitenziaria da altri istituti del territorio che hanno affiancato gli agenti in servizio a Poggioreale, contribuendo a riportare la calma e a ripristinare la normalità. Ingenti i danni arrecati al padiglione, ma fortunatamente nessun ferito fra personale e detenuti». Il motivo dell’agitazione era stato spiegato, nel corso del pomeriggio, da Emilio Fattorello, segretario per la Campania del Sappe, sindacato autonomo di Polizia Penitenziaria: sembra che i detenuti «stessero protestando per sollecitare il ricovero di un detenuto con la febbre».
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