Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, durante l’interrogatorio di garanzia, padre e figlio albanesi di 60 e 30 anni, arrestati ieri con l’accusa di aver trafficato droga e cellulari in carcere.
A quanto sarebbe emerso da un’inchiesta della locale Procura della Repubblica, condotta dal pubblico ministero Antonella Politi due avrebbero ricevuto, nel penitenziario di Sanremo in Valle Armea, lo stupefacente e i telefonini da un agente di Polizia Penitenziaria 34enne pugliese, ma residente a Taggia.
La droga introdotta (cocaina ed hashish) veniva ceduta dal poliziotto anche ai suoi colleghi. Nella vicenda è coinvolto anche un romeno quarantenne.
I telefonini sembra fossero affittati a chi ne avesse bisogno. La coppia albanese è difesa dall’avvocato sanremese Luca Ritzu. Tutti gli imputati sono in carcere.
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