Donne nelle Forze Armate: vent'anni fa la Legge che ne consentiva il reclutamento
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FORZE DI POLIZIA Donne nelle Forze Armate: vent'anni fa la Legge che ne consentiva il reclutamento 20/10/2019 

Le prime donne nelle Forze Armate: accadeva vent’anni fa, il 20 ottobre 1999, con l'approvazione della legge delega n. 380 per l’istituzione del servizio militare volontario femminile e garantire pari opportunità tra uomo e donna in tema di reclutamento, grado, specializzazioni e incarichi nelle Forze Armate e nella Guardia di Finanza.

"Le cittadine italiane partecipano, su base volontaria, secondo le disposizioni di cui alla presente legge, ai concorsi per il reclutamento di ufficiali e sottufficiali in servizio permanente e di militari di truppa in servizio volontario, e categorie equiparate, nei ruoli delle Forze armate e del Corpo della guardia di finanza.”

Così recita l’articolo 1 della legge n. 380. Ma passeranno alcuni mesi prima che vengano promulgati i bandi per l’arruolamento volontario di personale femminile nelle Forze Armate italiane. Sarà comunque un boom di domanda e richieste.

Donne in servizio nelle quattro Forze armate nazionali Secondo i dati più aggiornati (dicembre 2016), il personale militare femminile in servizio nelle quattro Forze armate nazionali è così rappresentato: 5.991 (6,30%) nell’Esercito; 1.246 (3,10%) nell’Aeronautica; 2.041 (5,20%) nella Marina (compresa la Guardia costiera); 2.569 (2,47%) nell’Arma dei Carabinieri.

Presenza femminile rappresenta ormai la "normalità"

La presenza femminile rappresenta ormai la “normalità” in ogni attività militare, sia in ambito nazionale sia nei teatri operativi internazionali. La componente femminile, impegnata nelle operazioni di peace keeping e peace building, rappresenta, in particolare, una risorsa fondamentale nell’interazione con la popolazione civile locale e, di conseguenza, nel perseguimento delle finalità delle missioni nei teatri operativi e degli scopi di cooperazione civile-militare. Le donne militari, in ambito nazionale e nelle operazioni internazionali, contribuiscono alla sicurezza, sono un moltiplicatore di forza e di efficacia nella ricostruzione, nei processi di stabilizzazione e nel mantenimento della pace.


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