Scarcerato perché positivo al coronavirus, è stato fermato il giorno dopo dai carabinieri in stazione a Verona. Protagonista, un indiano di 40 anni che doveva scontare ima condanna a 4 anni per maltrattamenti familiari.
Venerdì era scattato l'ordine di scarcerarlo, firmato dai giudici della Corte d'appello di Venezia. A sollecitarne la liberazione era stata la direttrice della casa circondariale di Verona, Maria Grazia Bregoli, visto che, in seguito a tampone, era stata «accertata la sua positività al Covid 19» e - ha spiegato in una nota indirizzata ai magistrati - è «impossibile rispettare, nel contesto del circuito penitenziario, misure di profilassi idonee a scongiurare pericolo di contagio per i detenuti e per le persone che in carcere vi lavorano».
La Corte ha comunicato il ritomo in liberà dell'uomo anche a carabinieri, sindaco di Verona e Usi che avrebbero dovuto organizzarsi per «adottare i provvedimenti per la quarantena». Com'è andata a finire, lo dimostra il fatto che l'ex detenuto per 24 ore ha girato per le strade della città.
È stato rintracciato solo il giorno successivo in stazione e trasferito in una struttura protetta.
Corriere della Sera