Un detenuto romeno di 33 anni, in carcere a Biella per furto, ricettazione e rapina, con fine pena 2020, non ha fatto rientro nell’istituto dal permesso premio di sette giorni. A dare la notizia dell’evasione è l’Osapp, Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria. «Si tratta delle ciliegina sulla torta del completo disfacimento del carcere di Biella», commenta il segretario generale del sindacato Leo Beneduci, che punta il dito contro la «continua concessione di particolari benefici ai detenuti che non lo meritano».
«Quanto ci preoccupa di più per il carcere di Biella, come per l’intero sistema penitenziario italiano - continua Beneduci - sono non solo il crescente disagio e il costante aumento degli episodi di violenza all’interno del carcere, ma soprattutto la palese assenza di prospettive e l’evidente improvvisazione lasciata nelle mani di chi avrebbe invece la responsabilità di agire con competenza almeno pari alle cospicue retribuzioni percepite, a vari livelli nella amministrazione penitenziaria».
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