Alle ore 9.15 odierne, presso il carcere di Ferrara, un detenuto di nazionalità nigeriana in carcere per spaccio di sostanze stupefacenti, tratto in arresto 2 (due) giorni orsono, mentre veniva accompagnato in infermeria all'improvviso e senza apparente motivo ha dato in escandescenze aggredendo i due Agenti che lo accompagnavano; in loro soccorso accorrevano l'Ispettore addetto alla Sorveglianza Generale e altri due Agenti che riuscivano a contenerlo evitando il peggio. Il personale di Polizia Penitenziaria doveva successivamente fare ricorso a cure sanitarie riportando prognosi da due a dieci giorni.
A dare la notizia è il Segretario Generale dell’O.S.A.P.P. (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) Leo Beneduci che dichiara : "si tratta dell'ennesimo episodio in cui è la Polizia Penitenziaria a fare le spese sulla propria incolumità personale di un disservizio che vede accogliere nel carcere individui in grave stato di disagio psichico ovvero soggetti a crisi da tossicodipendenza. Nel rammentare alle Autorità Politiche e dell'Amministrazione Penitenziaria che il personale di Polizia Penitenziaria non è dotato di alcuno strumento per affrontare e/o prevenire aggressioni e violenze da parte della popolazione detenuta né tantomeno è in possesso di conoscenze professionali tali da permettergli di valutare crisi comportamentali di natura psichiatrica e più propriamente di competenza sanitaria - conclude Beneduci - facciamo appello come operatori di Polizia al servizio dello Stato acché siano adottate finalmente le misure idonee a far cessare il quotidiano massacro dei Poliziotti Penitenziari all'interno del sistema penitenziario Italiano".
Comunicato stampa