Alle ore 11,30 circa del 25 febbraio 2019, un detenuto di nazionalità bulgara, di 26 anni, in carcere per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento, ha aggredito il poliziotto penitenziario di servizio procurandogli graffi al volto, contusioni alla mano e lanciandogli addosso uno sgabello. Si è reso necessario accompagnare il poliziotto ferito al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maria Vittoria di Torino per le necessarie cure del caso e da dove veniva dimesso con una prognosi di 5 giorni.
E' quanto racconta Leo Beneduci, Segretario Generale dell' O.S.A.P.P (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) che aggiunge: “si tratta dell’ennesimo episodio di violenza in danno di appartenente alla Polizia Penitenziaria per nulla facenti parte del novero dei rischi professionali come invece vorrebbero far credere gli organi centrali dell’amministrazione penitenziaria".
"Infatti – conclude Beneduci – rilevante concausa degli atteggiamenti violenti della popolazione detenuta nei confronti del personale e che stanno minando in maniera considerevole non solo la vivibilità lavorativa delle carceri Italiane ma anche i risultati, oramai estremamente scarsi che il carcere italiano produce in termini di socializzazione, riguarda la sostanziale impunità in termini disciplinari e a volte anche penali di certi comportamenti".
"Come operatori penitenziari che rischiano quotidianamente la propria incolumità fisica all’interno delle carceri Italiane - conclude - pretendiamo un integrale cambiamento di impostazione degli Organi dell’Amministrazione Penitenziaria ovvero l’avvicendamento degli attuali vertici del DAP".
torinoggi.it