Chiedevano la riforma carceraria. Gli scontri sono durati oltre un'ora - Diciannove carcerati trasferiti all'Asinara.
Venti detenuti, 10 agenti di custodia, 4 agenti di pubblica sicurezza e tre carabinieri sono rimasti leggermente feriti o contusi nel corso di una rivolta nelle carceri di San Sebastiano. Tra i contusi vi è anche il comandante il pronto intervento dei carabinieri tenente Ambrogio Cau. Le prognosi per i feriti variano tra i 5 ed i 7 giorni. Verso le 14 di ieri una cinquantina di detenuti, al termine del periodo di aria, si è rifiutata di far ritorno nelle celle. Subito dopo hanno cominciato a gridare chiedendo la riforma del codice, la la riforma carceraria e modifiche all'attuale trattamento.
ll direttore delle carceri dott. Minutala ed il sostituto procuratore della Repubblica dott. Piero Sechi dopo avere invitato invano i detenuti a desistere dal loro atteggiamento hanno chiesto l'Intervento delle forze dell'ordine.
I detenuti, ridottisi di numero, poiché diversi avevano, fatto ritorno nelle celle, hanno ingaggiato dei furiosi corpo a corpo con gli agenti utilizzando quali corpi contundenti pietre e pezzi di vetro raccolti in un cortile adiacente a quello adibito per l'aria.
Dopo oltre un'ora di scontri i carcerati sono stati ricondotti nelle celle ed identificati. Numerosi sono stati medicati nell'infermeria. I 19 che si sono opposti con maggiore violenza sono stati trasferiti all'Asinara. La direzione del carcere e gli inquirenti hanno trasmesso rapporti di denuncia alla procura della Repubblica. Una cinquantina di detenuti devono infatti rispondere di resistenza, violenza e minacce a pubblico ufficiale, di lesioni e denneggiamento.
La Stampa 17 agosto 1972