Hanno fatto scalpore le affermazioni di MAssimo Giletti nella scorsa puntata di Non è L'Arena quando ha citato di una lettera del DAP indirizzata ai direttori delle carceri per richiamarli ad una corretta interpretazione di una circolare del 2015 quando si introdusse nelle carceri la possibilità per i detenuti di usufruire della "Custodia aperta" che altro non è, la possibilità di non essere rinchiusi nella propia cella ed essere liberi di vagare per la sezione e le celle degli altri detenuti.
Custodia aperta vietata ai detenuti in "alta sicurezza", ma estesa a tali sezioni in almeno 13 carceri in Italia. Sebastiano Ardita, per 9 anni direttore generale del DAP con la responsabilità su tutti i detenuti in Italia, si era detto sicuro che il DAP non avrebbe potuto commettere un errore simile...
Oggi, il segretario del sindacato SPP, Aldo di Giacomo, ha evidenziato il fatto che a fronte di quella sconvolgente notizia data da Giletti sulle sezioni di "alta sicurezza", non è successo nulla: nessun provvedimento del DAP nei confronti dei direttori penitenziari che hanno permesso tutto ciò. Di Giacomo inoltre, ha denunciato il fatto che in numerosi istituti penitenziari, mancano sia i direttori che i Commissari. Una situazione potenzialmente pericolosa anche in vista dell'estate, notoriamente un periodo critico per le carceri.