Mi raccomando dovete avere spirito di corpo...se c'è qualche collega in difficoltà lo dobbiamo aiutare…". Sul caso Cucchi si fanno sempre più forti i sospetti di un tentativo di depistaggio messo in atto per nascondere la verità.
La frase è in un verbale degli inquirenti che riporta un'intercettazione telefonica datata 6 novembre 2018 tra un vicebrigadiere dei carabinieri e il maresciallo Ciro Grimaldi, entrambi in servizio presso la stazione Vomero-Arenella. Pochi giorni l'intercettazione Grimaldi avrebbe dovuto testimoniare nel processo bis per la morte di Stefano Cucchi.
Come ricostruisce Il Fatto Quotidiano nella caserma napoletana è appena passato il comandante e Grimaldi chiede al collega: "Senti, ma famme capì: è venuto il colonnello?".
Iorio: “Se n’è andato pure: Ha detto: mi raccomando…”
Grimaldi: “E che ha detto?”
Iorio:”Ha detto: mi raccomando, dite al maresciallo che ha fatto servizio alla stazione, lì dove è successo il fatto di Cucchi, di stare calmo, tranquillo. Mi stanno abbuffando ‘e palle, loro e ‘o fatto di Cucchi. N’abbasta pe’ dintr’a televisione!
Grimaldi: “E cosa ha detto?”
Iorio: “Ha detto: Mi raccomando, dovete avere lo spirito di corpo, se c’è qualche collega in difficoltà, lo dobbiamo aiutare…”
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