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Siamo rimasti (anche piacevolmente) sorpresi che un post sulla crisi Libica ripreso dalla pagina Forze dell'Ordine (a sua volta pubblicato su Difesaoline.it) abbia sollevato qualche critica sulla nostra presunta "linea editoriale" a favore della Lega/Salvini.

Chi ci segue e ci sta dando sempre più fiducia, sa benissimo che abbiamo sempre tenuto (o almeno ci abbiamo provato) la massima imparzialità di giudizio senza schierarci politicamente. Il fatto è che se sulla Polizia Penitenziaria ultimamente gli unici che prendono posizione sono Salvini e la Lega, non è un problema nostro... Casomai è indice dell'abbandono incui versa la Polizia Penitenziaria nonostante le roboanti promesse governative degli ultimi due anni (comprese quelle quando al Governo c'era la Lega).

Sulla presunta "forzatura" di aver inserito un post sulle vicende libiche su una pagina Facebook dedicata al Corpo di Polizia Penitenziaria, rispondiamo che gli avvenimenti che stanno avvenendo in Libia o per meglio dire su quel territorio di fronte alla Sicilia che ci ostiniamo a chiamare Libia, come se fosse ancora quello Stato disegnato sulle cartine geografiche, sono direttamente collegate al lavoro della Polizia Penitenziaria.

Se c'è qualcuno che non riesce a comprenderlo, forse è perché non fa servizio in nessuna delle tante sezioni delle carceri italiane dove la percentuale di detenuti immigrati arriva anche al 90% della popolazione ristretta.

Molto di quel che saremo costretti a gestire nelle carceri nei prossimi mesi/anni (indipendentemente dallo schieramento politico di ognuno di noi, indipendentemente se il prossimo Governo sarà di sinistra, di destra, di centro, di sopra o di sotto...), dipenderà da quello che sta avvenendo il Libia in questi ultimi anni, in questi ultimi mesi, in questi ultimi giorni.

Stiamo parlando di immigrazione, stiamo parlando di quel che verrà "scaricato" prima o poi nelle carceri italiane, stiamo parlando di terrorismo.

L'Italia è sempre stato un Paese strategico, soprattutto nella storia dalla fine della seconda guerra mondiale in poi. In questi decenni ci sono stati degli avvenimenti che hanno avuto parecchi riflessi, molti dei quali tragici, che hanno visto in prima linea le carceri e la Polizia Penitenziaria (all'ora Corpo degli Agenti di Custodia). Se ne avete tempo, se ne avete voglia, leggete la "Storia Penitenziaria" scaricando gratis i primi numeri già pubblicati.

Anche il Capo DAP Francesco Basentini, scelto per questo incarico dal M5S, proprio in questi giorni, ha diramato una circolare per innalzare l'attenzione nelle carceri per monitorare eventuali segnali legati al terrorismo islamico. La circolare l'ha scritta a seguito della crisi USA-Iran, due Nazioni ben più distanti della Libia. Anche il Capo DAP allora va considerato filo-Salvini o uno che se ne va in giro a scrivere circolari a vanvera?

La circolare l'ha inviata a tutti i Comandanti di Reparto del Corpo di Polizia Penitenziaria, al Nucleo Investigativo Centrale (NIC) e al Gruppo Operativo Mobile (GOM), sottolineando la massima attenzione da tenere a seguito degli eventi internazionali apparentemente distanti da tutti noi.

Siamo orgogliosi e fieri di essere la prima comunità della Polizia Penitenziaria su Facebook e continueremo a cercare di offrire a tutti i nostri lettori, contenuti che riguardino principalmente il nostro delicatissimo lavoro "Al servizio del Paese". Anche se a volte potrà sembrare che gli argomenti che vi proponiamo siano "di parte" o poco attinenti, vi assicuriamo che un collegamento profondo con la Polizia Penitenziaria ce l'hanno sempre e, soprattutto, vi assicuriamo che tutto quello che vi proponiamo non ha nessun colore politico o sindacale.

Chi ci segue da tempo, lo sa. Chi è a contatto con i veri problemi dell'immigrazione incontrollata e ingestita che si riversa nelle carceri italiane, lo sa.

Grazie per i vostri commenti, le vostre critiche e soprattutto grazie di essere Sostenitori della Polizia Penitenziaria!

Crisi USA-Iran: innalzato il livello di sicurezza nelle carceri italiane con una circolare DAP

Un anno da record per Penitenziaria.it, grazie a tutti i Sostenitori della Polizia Penitenziaria

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