Le traduzioni dei detenuti verso il Tribunale di Milano continueranno senza interruzioni. Lo si è deciso in una riunione tra i vertici degli uffici giudiziari milanesi, tra cui il procuratore Francesco Greco e il presidente della Corte d'Appello Marina Tavassi, e il presidente dell'Ordine degli avvocati milanesi Vinicio Nardo è stato affrontato, tra le altre cose, anche il tema dei problemi per i detenuti in questi giorni di emergenza coronavirus.
Il presidente della Sorveglianza, Giovanna Di Rosa, ha già dato disposizioni che, comunque, i trasferimenti dei detenuti dalle carceri lombarde al Palagiustizia milanese dovranno essere effettuati, anche perché altrimenti ci sarebbero problemi nella gestione dei procedimenti, come la scadenza dei termini cautelari. E ci sono poche aule attrezzate per eventuali videoconferenze dal carcere.
Da un lato, infatti, alla presenza anche del Provveditore lombardo dell'amministrazione penitenziaria Pietro Buffa, si è parlato delle problematiche dei possibili contagi nelle carceri e dell'eventualità di ridurre al minimo i contatti con l'esterno (della gestione dei colloqui in carcere, ad esempio). "Una materia delicata, si è discusso delle profilassi da adottare", è stato chiarito da chi era presente.