Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-02583
presentato da
SARRO Carlo
testo presentato
Martedì 26 marzo 2019
modificato
Mercoledì 27 marzo 2019, seduta n. 150
SARRO, PAOLO RUSSO, PENTANGELO. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:
in attuazione del decreto ministeriale del 21 luglio 1998, n. 297, il dipartimento dell'amministrazione penitenziaria con provvedimento del direttore generale del 3 aprile 2008 (pubblicato nel Bollettino Ufficiale del Ministero della Giustizia n. 11 del 15 giugno 2008) indiceva un concorso interno, per titoli di servizio ed esame, a complessivi 643 posti (elevati successivamente a 1232 di cui 1009 uomini e 223 donne) per la nomina alla qualifica iniziale del ruolo maschile e femminile degli ispettori del corpo di Polizia Penitenziaria;
all'esito della suddetta procedura concorsuale veniva approvata la graduatoria definitiva con avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 6 febbraio 2018;
in attuazione di quanto contemplato dagli articoli 13 e 14 del bando di concorso, i vincitori venivano avviati a frequentare il corso di formazione previsto dall'articolo 8 del decreto ministeriale n. 297 del 1998;
detto, corso, conclusosi di recente, ha consentito ai vincitori di conseguire la definitiva idoneità alla nomina a vice ispettore nel ruolo degli ispettori del corpo di Polizia Penitenziaria;
l'espletamento della procedura concorsuale e dei successivi moduli didattici di formazione, si sono dilatati oltre ogni ragionevole limite temporale, determinando una situazione di forte penalizzazione a danno dei vincitori medesimi che, all'epoca della pubblicazione del bando, avevano nella quasi totalità una età media compresa tra i 35 ed i 45 anni;
dopo 11 anni, le esigenze familiari sono profondamente mutate sia perché nel frattempo molti degli attuali vincitori hanno operato impegnativi investimenti economici per l'acquisto della casa di abitazione, sia perché i processi di ambientamento scolastico e sociale dei propri figli, utili ad una loro crescita stabile, si sono ampiamente consolidati;
inoltre l'attesa ultra decennale della chiusura del concorso ha precluso agli interessati la partecipazione a diversi altri concorsi interni (3 per posti di ispettore capo, 2 per posti di aspirante ispettore superiore ed 1 posto di aspirante vice commissario) e, parimenti, l'accesso ai benefici economici e di avanzamento di carriera derivanti dal recente riordino delle carriere riservato a tutte le forze di polizia –:
quali iniziative di competenza si intendano intraprendere per riconoscere ai vincitori del concorso indetto con provvedimento del direttore generale 3 aprile 2008 la retrodatazione giuridica del passaggio al grado di vice ispettore quanto meno al 2011, rappresentando quest'ultimo il termine fisiologico di conclusione della procedura concorsuale in questione, e per garantire la conferma nella attuale sede di appartenenza ovvero in altra ad essa prossima, anche in deroga alla dotazione organica vigente.
(4-02583)