Il concorso interno è stato bandito il 19 dicembre scorso, sono arrivate quasi ventimila domande per 2.851 posti nel ruolo di sovrintendenti di Polizia Penitenziaria, le procedure di valutazione dii titoli e punteggi e la predisposizione delle graduatorie sono pressoché concluse, ma qualcosa nella macchina del Dap, Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, si è inceppato. Tanto da indurre il segretario generale dell'Osapp (Organizzazione sindacale autonoma Polizia Penitenziaria) Leo Beneduci a scrivere una lettera a capo e vicecapo del Dap, Francesco Basentini e Lina Di Domenico, al ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede e al sottosegretario del dicastero di Via Arenula, Jacopo Morrone.
Nella missiva il sindacalista sollecita un intervento del ministero per sbloccare il meccanismo e concludere finalmente le procedure già avviate. E avverte che in mancanza di una rapida chiusura della fase attuale, si ritarderà enormemente la partenza dei corsi di formazione necessari perché i prescelti possano acquisire la qualifica di sovrintendenti di Polizia Penitenziaria. Eppure tutto era sembrato filare liscio, scrive ancora Beneduci nella missiva: "Per quanto è dato di conoscere, in ragione delle istanze pervenute (quasi 20mila), le procedure relative alla valutazione dei tioli e dei punteggi e la predisposizione delle graduatorei, tranne pochisismi fascicoli, risulterebbero pressoché concluse".
Senonché, nota ancora il segretario generale dell'Osapp, "rispetto a una imminente conclusione del concorso, quanto mai attesa da migliaia di appartenenti al Corpo nonché essenziale a una migliore funzionalità dei servizi istituzionali, esisterebbero all'interno delel articolazioni di codesto Dipartimento, difficoltà di rapporti e di coordinamento tali da rendere assai lente e macchinose le predette attività conclusive". Insomma, il concorso resta bloccato e c'è il pericolo che lo stallo duri ancora. Come denuncia il segretario generale dell'Osapp, che lamenta inoltre una scarsa attenzione dei vertici del Dap alle istanze del suo sindacato.
"Peraltro e con l'occasione, come da precedente corrispondenza dell'Osapp a oggi mai riscontrata (al pari di ogni altra comunicazione indirizzata agli attuali vertici del Dipartimento), si rammenta che a norma del bando del concorso in questione, le qualifiche relative al ruolo dei Sovrintendenti potranno essere acquisite dagli interessati esclusivamente previo superamento di un apposito corso di formazione che ancora non si sarebbe provveduto né a istituire né a organizzare". Insomma, un ritardo colpevole, almeno secondo la ricostruzione dei fatti foirnita da Beneduci. Che si è rivolto anche a Bonafede e a Morone perché intervengano per "le pertinenti e necessariamente sollecite determinazioni del caso".
italiaoggi.it
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