Concorso 1220 Agenti di Polizia Penitenziaria: interrogazione parlamentare sullo scorrimento delle graduatorie
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INTERROGAZIONE PARLAMENTARE Concorso 1220 Agenti di Polizia Penitenziaria: interrogazione parlamentare sullo scorrimento delle graduatorie 30/07/2018 

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00112
presentato da
SILVESTRONI Marco
testo di
Lunedì 30 luglio 2018, seduta n. 34
SILVESTRONI. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

il 15 gennaio 2018 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 17 del 27 febbraio 2018 – 4a serie speciale) il concorso pubblico, per esame, a 1220 posti di allievo agente del corpo di Polizia Penitenziaria maschile e femminile;

con decreto del 19 dicembre 2017, pubblicato sul sito istituzionale del Ministero della giustizia, è stata approvata la graduatoria del concorso pubblico per titoli ed esami a complessivi 300 posti (elevati a 424) di allievo agente del corpo di Polizia Penitenziaria maschile, riservato ai volontari in ferma prefissata di un anno (VFP1) o quadriennale (VFP4), ovvero in rafferma annuale delle forze armate, indetto con Pdg 19 giugno 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale – 4a Serie Speciale – «Concorsi ed Esami» del 28 luglio 2015, n. 57;

il 19 dicembre 2017 i candidati classificati in graduatoria dal posto n. 1 al posto n. 424 sono stati dichiarati vincitori del concorso in argomento ed avviati, in relazione alle autorizzazioni intervenute, al 173° corso di formazione, con inizio il 28 dicembre 2017;

l'11 luglio 2018 alle audizioni delle Commissioni giustizia di Senato e Camera il Ministro interrogato ha esposto le linee programmatiche che impronteranno l'attività del Dicastero della giustizia annunciando che lo scorrimento delle graduatorie avverrà a settembre 2018;

dalla data di tale annuncio, nulla di ufficiale è avvenuto, mentre permettere l'entrata in servizio dei circa 300 idonei da concorso sarebbe un segnale importante per prevenire ulteriori episodi di violenza a scapito dei pochi agenti in servizio negli istituti penitenziari, soprattutto quelli in forza al carcere di Velletri;

al momento tale esclusione rischia di configurare una disparità di trattamento tra gli allievi agenti di Polizia Penitenziaria vincitori dei concorsi sopra ricordati e gli allievi agenti (dotati del medesimo status di «VFP4 interforze») vincitori dei concorsi banditi negli ultimi anni nella polizia di Stato, nell'Arma dei carabinieri, nella Guardia di finanza e nel Corpo nazionale dei vigili del fuoco;

per quiescenza numerica annuale e per criticità nelle piante organiche, la Polizia Penitenziaria concentra la più alta percentuale di carenza di personale, stimabile in circa 8.000 unità, e genera gravissime ricadute sulla sicurezza negli ambienti penitenziari –:

se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa, se essi trovino conferma e, considerata la gravità degli stessi, quali urgenti iniziative, anche normative, intenda assumere per superare la fase critica degli istituti penitenziari;

se il Ministro interrogato ritenga o meno, indispensabile adottare, con urgenza, iniziative che autorizzino l'assunzione degli allievi agenti di Polizia Penitenziaria vincitori della procedure concorsuale n. 57 del 28 luglio 2015 per scorrimento delle graduatorie.
(3-00112)


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