Con rapidità il Senato ha approvato i provvedimenti a favore del corpi di polizia e del personale militare.
FORZE DI POLIZIA
E' stabilita, a partire dal 1° luglio 1973. una più elevata indennità di istituto con un onere annuo di 211 miliardi di lire. Queste le. cifre. Carabinieri e appuntati: dalle attuali 23.000 lire mensili a 30.000 se celibi e 57.000 se coniugati. Brigadieri e vice: da 32.000 a 35.000 se celibi e 62.000 se coniugati. Ufficiali inferiori e marescialli: da 45.000 a 48.000 se celibi e 70.000 se coniugati. Ufficiali: da 63.000 a 77.000 lire se coniugati, indennità invariata per i celibi. Per i vicequestori aggiunti, commissari capi e commissari, l'indennità mensile passa dalle attuali 63.000 a 67.000 se coniugati. La cifra non muta per i celibi. Questo compenso riguarda i funzionari con parametro 257. I commissari con parametro 190, invece, passano dalle attuali 45.000 mensili a 67.000 lire se coniugati (45.000 se celibi). La legge ha inoltre stabilito l'aumento della fascia pensionabile dell'indennità da 15.000 a 30.000.
PERSONALE MILITARE
Gli assegni perequatoli dell'Esercito, della Marina, dell'Aeronautica e della Guardia di Finanza, delle guardie di PS e degli agenti di custodia sono stati cosi definiti: Tenente colonnello: prima classe 1.555.000 annue; quarta 1.436.000; terza 1.345.000; seconda 1.263.000; prima 1.363.000. Maggiore e primo capitano: 1.040.000. Capitano 920.000. Tenente 803.000. Sottotenente (servizio permanente effettivo o richiamato): 650.000. Aiutante: 999.250. Maresciallo maggiore: 834.450. Maresciallo capo: 834.450. Maresciallo ordinario: 834.450. Sergente maggiorebrigadiere: 700.000. Vicebrigadiere: 622 mila 450. Sergente (con quattro anni di servizio): 554.750. Sergente volontario: 515 mila. Appuntato: 748.450. Carabiniere (servizio continuativo): 622.450. Carabiniere (con rafferma): 554.750. Carabiniere (con ferma): 518.000.
PENSIONE SUPERSTITI
Il Senato ha approvato anche la legge, in vigore dal prossimo anno, che assegna una migliore pensione alla vedova e agli orfani dei carabinieri, dei finanzieri, degli agenti e del funzionari di PS deceduti in attività di servizio. Il nuovo trattamento, che comporta un onere di 2 miliardi e 700 milioni, è pari a tutti gli emolumenti pensionabili ed' all'intero importo dell'indennità di istituto, riscosso al momento della morte.
La Stampa 18 ottobre 1973