Un detenuto marocchino, arrivato un paio di mesi fa nel carcere reggiano e classificato tra i cosiddetti islamici a rischio radicalizzazione, ha aggredito questa mattina il comandante di reparto, Mauro Pellegrino. L’uomo era stato trasferito dopo essersi reso protagonista di episodi simili nelle galere di Piacenza e Parma.
Tenuto in una sezione particolare della casa circondariale di via Settembrini e seguito da diverse figure professionali (psichiatri, psicologi, medici, educatori, criminologi e mediatori culturali), l’uomo ha ricevuto questa mattina la visita del comandante del reparto (nonché commissario capo coordinatore) Pellegrino, che aveva intenzione di redigere un’analisi del soggetto e cercare di comprendere le ragioni del suo disadattamento ambientale.
Apparentemente tranquillo, il detenuto con uno scatto fulmineo lo ha aggredito sferrandogli dei pugni al volto molto violenti; solo grazie alla prontezza di riflessi della vittima e del tempestivo intervento del personale di Polizia Penitenziaria, si è evitato il peggio.
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