Ci sarebbero alcuni boss della camorra dietro la rivolta nel carcere di Ariano Irpino
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NOTIZIE Ci sarebbero alcuni boss della camorra dietro la rivolta nel carcere di Ariano Irpino 15/06/2018 

Ore di tensione quelle vissute oggi nel carcere di Ariano Irpino (Avellino) dove un gruppo di detenuti ha preso in ostaggio un agente e un ispettore del servizio di vigilanza della Polizia Penitenziaria. Al termine di una trattativa durata alcune ore, cominciata intorno a mezzogiorno quando e’ avvenuta l’irruzione dei detenuti nel reparto infermeria, gli ostaggi sono stati liberati senza bisogno dell’intervento di carabinieri e militari della Guardia di Finanza pronti a fare irruzione in assetto anti sommossa.

Nei pressi del carcere erano stati dirottati una cinquantina di agenti della Polizia Penitenziaria provenienti da altre strutture della Campania. I detenuti, ospitati in regime di custodia aperta nel padiglione di recente costruzione del carcere irpino, hanno desistito quando il direttore del carcere, Gianfranco Marcello, li ha fatti parlare con un loro compagno detenuto, all’origine della protesta in quanto avrebbe subito maltrattamenti e violenze da parte degli operatori in servizio. Il gruppo di detenuti, tutti originari del napoletano, ha forzato il cancello di ingresso dell’infermeria e immobilizzato i due agenti presenti all’interno.

Smentite le voci secondo le quali i detenuti avrebbero aggredito con calci e pugni i due ostaggi: “Non e’ stato torto loro un capello” fanno sapere fonti della Casa circondariale. Secondo fonti sindacali, la protesta ha visto protagonisti tutti i 150 detenuti dello stesso padiglione, nel corso della quale sarebbero state distrutte suppellettili e danneggiate le celle.

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