Questa mattina, nella Casa Circondariale di Cassino durante una perquisizione effettuata dagli agenti penitenziari, sono stati trovati in possesso di un detenuto italiano un telefono cellulare e un caricabatteria. La madre del recluso aveva tentato di passarli al figlio, ma soltanto la prontezza del personale ha evitato la consegna.
Un episodio simile si è verificato nell’Istituto penitenziario di Civitavecchia, borgata Aurelia, dove durante una perquisizione è stato trovato un altro telefono cellulare sempre a un detenuto Italiano. Dunque, non solo eventi critici nelle carceri del Lazio, ma positivi esempi di prevenzione grazie alla professionalità dimostrata dalla Polizia Penitenziaria.
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