Nove membri del personale penitenziario francese sono risultati positivi al coronavirus in Francia e circa 230 detenuti sono stati messi in isolamento: lo ha annunciato oggi l'amministrazione penitenziaria di Parigi (Dap).
Tra le nove persone risultate positive al coronavirus figurano due infermieri e il direttore delle risorse umane di Fresnes. "Circa 300" perosne in Francia, su un totale di circa 70.000 dipendenti , "sono nelle loro due settimane a casa", ha detto il Dap, e altri 50 sono usciti dalla quarantena.
Finora un solo detenuto, un uomo di 74 anni nella prigione di Fresnes (Val-de-Marne), è risultato positivo. E' deceduto lunedì sera, senza essere stato in contatto con il resto della popolazione carceraria, secondo il ministero della Giustizia.
Circa un terzo dei 230 detenuti piazzati in isolamento si trovano nella regione di Parigi, ha affermato il Dap. "Non appena abbiamo dei sospetti, le persone sono ovviamente isolate: ci assicuriamo che non vi sia diffusione del virus", ha dichiarato la ministra della Giustizia Nicole Belloubet su FranceTV Info.
Per i prigionieri interessati si raccomanda il "l'isolamento individuale", secondo il Dap, ma in alcune carceri è stato messo in atto il "confinamento collettivo", come a Fresnes, dove i prigionieri sono stati raggruppati in un'ala del penitenziario.
Le 100.000 mascherine promesse per le carceri "saranno entro lunedì nei penitenziari", ha dichiarato ancora Nicole Belloubet. "Sono destinati principalmente al personale carcerario che è in contatto con detenuti sospetti".
Intanto i colloqui dei detenuti con i parenti sono stati sospesi mercoledì per impedire la diffusione del virus nelle carceri, che hanno più di 70.000 detenuti e soffrono di un sovraffollamento cronico. Allo stesso modo, i lavoratori esterni non possono più recarsi nelle prigioni per completare i lavori in corso.