I sindacati della Polizia Penitenziaria di Bologna "Rocco D'Amato" sono "sul sentiero di guerra" per la situazione di emergenza che si sta vivendo in carcere, dopo i disordini dell'8 e 9 marzo. In una nota congiunta firmata da Sappe, Uil Pa, Sinappe, Fns Cisl, Fnsa Cnpp, Fp Cgil, parlano di "assenteismo dei vertici del Dap" e si dicono pronti "a tutte le azioni di protesta consentite dalla Legge".
Il personale sta infatti contribuendo "incessantemente a mantenere, una situazione ormai invivibile, ad una certa normalita', ma riteniamo che tutti questi sforzi purtroppo, non potranno essere sufficienti per ripristinare la situazione ormai seriamente compromessa". La penitenziaria e' infatti "stremata" e "giorno dopo giorno, avverte sempre piu' la sensazione di abbandono, da parte dei propri vertici istituzionali". Allo stato attuale infatti, "la situazione e pressoche' invariata e non passa giorno in cui non si continuano a vivere emergenze, dovute alle naturali tensioni che continueranno a susseguirsi, se la situazione non cambiera' in fretta", con il rischio di "altri e ben peggiori disordini".