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Capo DAP in commissione antimafia: carceri con meno di 50 detenuti vanno chiusi
12/12/2019
"In Italia abbiamo almeno una dozzina di istituti penitenziari totalmente inutili, con 25 detenuti, e sono diversi. Sono istituti che dovrebbero essere chiusi: mantenere aperto un istituto comporta almeno avere 32-33 agenti, per assicurare i servizi minimi. Poi serve personale amministrativo. E sono molti di più quelli con meno di 50 detenuti: se dovessimo chiuderli recupereremmo una consistente parte di personale e risorse che potremmo impiegare in istituti più grandi e complessi. Bisognerebbe fare una riflessione con i contesti di riferimento che spingono per tenere aperti istituti che andrebbero chiusi".
Lo ha detto il direttore del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, Francesco Basentini, rispondendo ad alcune domande dei parlamentari della Commissione parlamentare antimafia, durante una audizione. "Non posso apprezzare l'idea che non si voglia avere un carcere con detenuti di alta sicurezza (sono poco meno di 9 mila) - ha detto Basentini in un altro passaggio, sempre rispondendo ad una domanda - i detenuti di alta sicurezza al sud tendenzialmente non devono starci o quanto meno i siciliani non devono stare in Sicilia, magari possono stare in Puglia ma non in Sicilia".
D'Altra parte il direttore del Dap ha fatto notare che difficilmente per fare alleanze la criminalità aspetta che arrivino detenuti da fuori. "E' più facile che stipulino alleanze i criminali già liberi. Le alleanze tra camorra e mafia non è che si stringono aspettando che i detenuti napoletani vengano a Palermo. Nel costo delle analisi costi e benefici bisogna arrivare a soluzioni. Concordare le scelte con le singole autorità locali non è fattibile", ha concluso.
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