"C'e' un terrorismo ricco che alimenta e sostiene e uno povero, quello dei lupi solitari che abbracciano il messaggio terroristico: questo duplice risvolto si vive anche nelle carceri." A sottolinearlo il capo del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria Francesco Basentini intervenuto all'incontro 'Sotto assedio, estremismo e radicalizzazione in Italia' a piazza della Minerva organizzato nella Sala degli Atti Parlamentari a piazza della Minerva dal senatore Maurizio Gasparri con la Fondazione Italia Protagonista.
Il problema della radicalizzazione "va affrontato sotto l'aspetto repressivo ma anche della prevenzione". Nel carcere - ha sottolineato ancora Basentini - si fa controllo e monitoraggio sui detenuti esposti al rischio di affiliazione. Al 31 dicembre 2019 sono stati 435 i detenuti monitorati".
Nel 2019, ha riferito il capo DAP nel suo intervento, "sono stati espulsi, a fine detenzione, perché ritenuti pericolosi, 37 detenuti, e 200 dal 2014". Tra i 'nodi' da affrontare sul tema c'e' quello, ha spiegato, "dello squilibrio tra intervento legislativo e la sua interpretazione".