Tutte le notizie dal carcere: CC - CAMPOBASSO

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Cocaina, eroina, siringhe e panetti di fumo. Un quantitativo ingente di stupefacenti è stato sequestrato; questa volta non per le vie del capoluogo o in qualche covo ma all’interno della casa circondariale di Campobasso. A entrare in azione gli agenti della Polizia Penitenziaria che hanno effettuato una brillante operazione. Diretti da Mario Silla e sotto la sapiente guida del direttore Ettore Tomassi hanno proceduto a sequestrare la droga e ad avviare l’iter per l’adozione di provvedimenti disciplinari nei confronti dei tre detenuti.

Non si tratta della prima volta; già in un’altra occasione gli agenti (che da tempo chiedono una implementazione dell’organico) avevano sequestrato dello stupefacente. Questa volta, però, il quantitativo è stati abbastanza ingente. L’involucro che conteneva lo stupefacente pesava circa un chilo. Un piano, quello per far entrare la droga in carcere, che era stato studiato a tavolino: in sostanza uno dei detenuti dediti al consumo di droga ha chiesto, probabilmente con una scusa, di poter aver accesso all’area che confina con l’esterno:

qui, pronto a entrare in azione, il complice che dal di fuori del carcere ha lanciato dentro le mura l’involucro contenente lo stupefacente. Ma la probabile ‘alterazione’ del detenuto non è passata inosservata agli occhi degli agenti della Polizia Penitenziaria che hanno deciso di seguire passo dopo passo tutti i suoi movimenti. Una volta visto il lancio dell’involucro contenente la droga gli agenti sono entrati in azione. Il detenuto ha negato ogni addebito ma per lui, così come per altre due persone recluse, sono scattati i trasferimenti: per un po’ di tempo staranno lontani dal carcere di Campobasso e si spera da cattive tentazioni. Le tre persone individuate dagli agenti della penitenziaria infatti sono state trasferite in altre sedi, in Molise e nel Lazio. Un’operazione, quella della penitenziaria, effettuata malgrado l’organico ormai ridotto all’osso. Da tempo infatti i sindacati chiedono nuovi ingressi.

quotidianomolise.it
 

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