Napoli – Sono state tutte condannate in primo grado, al termine del giudizio abbreviato tenutosi a Napoli, le quattro donne del clan Zagaria, arrestate il 13dicembre scorso dalla Dia nell’ambito di un’indagine della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli. Beatrice Zagaria, sorella del capo clan Michele Zagaria (difesa da Giuseppe Stellato e Nando Letizia), accusata di associazione camorristica, perché ritenuta organica al clan fondato dal fratello, è stata condannata a sei anni di carcere, mentre le cognate Patrizia Martino, Francesca Linetti e Tiziana Piccolo, rispettivamente mogli dei fratelli Antonio, Pasquale e Carmine, accusate di ricettazione per aver percepito lo ”stipendio” mensile dal clan, sono state condannate a tre annidi reclusione; per loro è stata però esclusa l’aggravante mafiosa. Tre anni sono stati comminati, sempre per il reato di ricettazione, anche alla quinta imputata, Paola Giuliano, moglie dell’esponente di spicco del clan Aldo Nobis, mai arrestata per tale vicenda. Zagaria e le sue cognate erano finite in carcere nel blitz di dicembre, poi dopo due settimane erano state scarcerate e poste ai domiciliari; a metà giugno però, in seguito al ricorso della Dda giunto in Cassazione, la sorella del capo clan è tornata in cella, mentre le mogli dei fratelli sono rimaste ai domiciliari. Dei sette fratelli Zagaria (quattro uomini e tre donne),cinque di loro, compreso il boss, sono attualmente detenuti; sono liberi solo Carmine e Gesualda.
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