Blackout all'impianto di riscaldamento: Polizia Penitenziaria e detenuti al gelo nel carcere di Firenze Sollicciano
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NOTIZIE Blackout all'impianto di riscaldamento: Polizia Penitenziaria e detenuti al gelo nel carcere di Firenze Sollicciano 16/12/2018 

Sollicciano al gelo. Black out all'impianto di riscaldamento e freddo lungo i corridoi, nelle celle, negli uffici, negli ambulatori, nelle caserme degli agenti. Quattordici grandi durante il giorno, meno di dieci gradi durante la notte. E poi l'umidità, altissima. Detenuti rintanati nei loro letti con vestiti, lenzuoli e coperte. E poi gli agenti, difficile anche per loro lavorare in queste condizioni. Viaggiano per le sezioni con maglie termiche e giubbotti.

Fredda anche l'acqua corrente, impossibile farsi una doccia. È l'ennesima tegola che si abbatte sul carcere fiorentino. Gli impianti hanno dato segni di cedimento nelle ultime ore. Amareggiato il direttore Fabio Prestopino. "È un grande disagio per tutti, reclusi, agenti, lavoratori. Abbiamo chiamato i tecnici della ditta che ha appaltato il servizio di riscaldamento, ma finora non ci sono stati risultati, speriamo che la situazione si possa ripristinare all'inizio della settimana. Il riscaldamento è funzionante, ma non riesce a riscaldare.

Sono molto amareggiato, anche perché il contratto stipulato dal Provveditorato dell'amministrazione penitenziaria è un contratto importante, se queste sono le avvisaglie, forse questo contratto dovrà essere rivisto". Ieri mattina, come ogni sabato, si doveva tenere la messa nella chiesa del carcere. Ma il cappellano don Vincenzo Russo si è rifiutato di svolgere la funzione religiosa. "In queste condizioni il carcere diventa una specie di lager, un luogo di tortura. La temperatura è allucinante, più o meno la stessa che c'è all'esterno.

È invivibile e disumano un istituto penitenziario in queste condizioni. Non soltanto per i detenuti, ma anche per chi vive il carcere, come gli agenti penitenziari". Per ridurre i disagi nel primo pomeriggio dopo la richiesta della direzione del carcere e dello stesso cappellano, il presidente della Regione, Enrico Rossi, ha annunciato l'invio di 400 coperte, dalla Protezione civile regionale e la Federazione Regionale delle Misericordie della Toscana.

"Mi domando però ha aggiunto - cosa stia facendo il ministro Bonafede (che il 3 dicembre aveva annunciato l'arrivo di fondi per il carcere, ndr) per migliorare la situazione". 

Corriere Fiorentino

Riscaldamento di Sollicciano fuori uso: la Regione Toscana invia 400 coperte al carcere


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