E' entrata in carcere per andare a trovare il compagno, detenuto per questioni di droga, ma è stata arrestata dagli agenti della Polizia Penitenziaria perché trovata in possesso, sotto la maglietta, di quattro dosi di hascisc. L'episodio è accaduto mercoledì mattina all'interno della casa circondariale di Bergamo, in via Gleno. La donna, 46 anni, residente ad Ambivere, varca il cancello d'ingresso dell'istituto di pena per andare a trovare il fidanzato. Arrivata nella saletta riservata alle visite, all'improvviso decide di andare in bagno, dal quale esce quasi subito.
Un agente penitenziario nota la sua mossa e si accorge che la donna è molto nervosa. Si avvicina per accertarsi che vada tutto bene, quando, all'improvviso, la 46enne ritorna fulmineamente nel locale adibito ai servizi e da sotto la maglietta estrae un involucro, contenente quattro
grammi di hascisc, che getta nel water, tirando l'acqua. Per sua sfortuna, però, il sacchetto non va giù e l'agente della Polizia Penitenziaria fa in tempo ad afferrarlo e a recuperarlo. La donna viene quindi arrestata per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, con l'aggravante che il fatto è avvenuto in carcere.
Ieri mattina è stata processata per direttissima, ma davanti al giudice si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Subito dopo essere finita in manette, invece, agli agenti della Polizia Penitenziaria aveva detto di aver comprato lo stupefacente il giorno prima, cioè martedì, e che era sua intenzione consegnarlo al suo compagno. Il giudice ha convalidato l'arresto della 46enne e ne ha disposto la scarcerazione con la misura dell'obbligo di dimora ad Ambivere. Il processo riprenderà il 28 marzo.
di Michele Andreucci
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