“Momenti di tensione ieri mattina si sono registrati presso la Casa Circondariale di Capodimonte dove un detenuto straniero, per ragioni ancora da accertare, si è reso protagonista di un gravissimo episodio di violenza”.Lo rivela, con una nota, la Uilpa, a nome del segretario Antonio Valente.
“Dopo aver aggredito”, racconta il segretario Uilpa, “all'interno di una delle sezioni del carcere un altro ristretto di nazionalità italiana, l'aggressore ha tentato poi di barricarsi nella sua camera detentiva devastandone successivamente un'altra. Agli agenti immediatamente intervenuto sul posto, l'uomo è subito apparso estremamente violento e minaccioso. Dopo l'aggressione, infatti, l'uomo, procuratosi nella sua cella due oggetti metallici affilati, rivelatisi poi ricavati da materiale del tipo consentito sapientemente modificato, portava le due lame al collo minacciando prima di autolesionarsi se qualcuno si fosse avvicinato a lui per poi brandire minacciosamente le stesse all'indirizzo degli uomini della Polizia Penitenziaria. Sempre con le stesse armi improprie”, prosegue il racconto della Uilpa, “il detenuto tentava poi di perforare una bomboletta di gas del tipo in uso presso le camere detentive in modo da farne fuoriuscire il contenuto ed allo stesso tempo estraeva dalle tasche un accendino con il chiaro intento di appiccare dolosamente un incendio o peggio, far esplodere la stessa, tentativo andato per fortuna a vuoto solo grazie al pronto intervento del personale di Polizia Penitenziaria che dopo aver cercato in ogni modo di riportare l'uomo alla calma, riusciva non senza difficoltà data la tenace resistenza opposta da questi, a bloccare lo stesso e disarmarlo.
Nell'operazione, un ispettore della Polizia Penitenziaria è rimasto ferito e quindi immediatamente condotto presso il pronto soccorso dell'ospedale Fatebenefratelli di Benevento per le cure del caso. La prognosi è di 10 giorni. Evidentemente non soddisfatto di quanto già fatto, il ristretto nell’arco di pochi minuti ha poi devastato completamente la nuova camera detentiva dove intanto era stato ubicato, danneggiando irreparabilmente tutte le suppellettili e mandando completamente in frantumi i vetri delle finestre.
"Questi atti di coraggio e parimenti di grande equilibrio”, chiosa il segretario provinciale della Uilpa, “sono la dimostrazione tangibile del grande livello di professionalità raggiunto dal personale di Polizia Penitenziaria di Benevento. Un lavoro certo non semplice quello della Polizia Penitenziaria e troppo spesso non valutato nella misura in cui si dovrebbe ma che oggi, anche grazie alla discontinuità con il passato assicurata dal direttore dell'Istituto Carmen Campi, le donne e gli uomini del Commissario Alessandra Iandiorio sanno interpretare al meglio".
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