Dopo le dichiarazioni sulla visita in carcere al boss Michele Zagaria, qualche sassolino dalla scarpa l'ex capo del Dap Francesco Basentini se lo è tolto anche nei confronti del direttore del GOM, il Gruppo Operativo Mobile del Corpo di Polizia Penitenziaria, Mauro D'Amico. Quest'ultimo, ascoltato in Commissione Antimafia aveva lamentato che Basentini avrebbe imposto ai responsabili dei reparti al 41-bis di interloquire direttamente con lui per avere notizie dal Gom in maniera diretta e personale.
La "censura" della Commissione parlamentare antimafia sull'audizione del Generale Mauro D'Amico
"Quel provvedimento del gennaio 2020 venne adottato per la mancanza della dovuta informazione che il GOM ed il suo direttore deve e avrebbe dovuto offrire al Capo del Dipartimento, di cui è diretta diramazione". Citando alcuni episodi, l'ex capo del Dap ha inoltre riferito che "la stessa Direzione generale dei detenuti ebbe a dolersi per ben due volte delle omesse comunicazioni del GOM. Va inoltre chiarito che in diverse occasioni avevo segnalato la necessità di sostituire il Direttore del GOM".
Basentini ha anche ricordato i momenti in cui lo scorso anno aveva ottenuto l'incarico. Un conferimento che a distanza di un anno ha poi generato polemiche per la mancata nomina del suo collega Di Matteo: "venni convocato dal ministro per un colloquio che si tenne la sera del 14 giugno 2019 in via Arenula e riguardò una serie di argomenti e di temi prettamente professionali".
Ora il nuovo capo del Dipartimento è Dino Petralia e per Basentini l'auspicio è che "per il bene del Dipartimento, venga portata a compimento quella serie di azioni e progetti che erano stati già avviati. Il lavoro dei nuovi vertici del Dap è agevolato".
ANSA
Basentini: incontro con Zagaria? C'erano il direttore del GOM e almeno un'altra decina di persone
La "censura" della Commissione parlamentare antimafia sull'audizione del Generale Mauro D'Amico