Qualcosa in più di un avvocato difensore. Si potrebbe dire un amico, quasi un complice. Almeno questo è il sospetto che cade sulle spalle del legale che, durante il colloquio con il proprio assistito detenuto nel carcere di Monza, sarebbe stato sorpreso a consegnargli una dose da 50 grammi di hashish. Gli agenti della Polizia Penitenziaria, insospettiti dall’atteggiamento dei due, hanno voluto controllare di persona la situazione. E, sorpresi da quanto scoperto, non hanno potuto far altro che sequestrare la droga. Ora l’uomo e il suo avvocato, sempre più accomunati dal destino, sono stati denunciati alla Procura.
“Il nostro plauso alla Polizia Penitenziaria di Monza che con l’operazione di ieri ha sventato l’introduzione di sostanze stupefacenti all’interno del carcere – si legge in una nota del segretario generale Osapp, il sindacato della Polizia Penitenziaria, Leo Beneduci – attendiamo misure concrete quali l’aumento dell’organico degli agenti con cui affrontare al meglio l’emergenza carceraria”.
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