Il tribunale militare di Palermo ha assolto la guardia carceraria Corrado Quartararo, di 23 anni, di Mistretta (Messina), il quale la sera del 16 maggio scorso sparò senza colpirlo contro un suo superiore, il maresciallo maggiore Antonino Caruso, di 40 anni.
Il fatto avvenne sugli spalti delle carceri di Gazzi, a Messina, dove il Quartararo montava servizio di guardia. Erano i giorni in cui in vari penitenziari italiani i detenuti erano in agitazione. Quartararo vide un'ombra avvicinarsi verso il suo posto di guardia, intimò l'alt per tre volte e, uor avendo ottenuto alcuna risposta — così ha dichiarato durante l'istruttoria ed in udienza — sparò un colpo dell'arma automatica che aveva in dotazione.
Il maresciallo Caruso ha sostenuto, invece, di avere risposto alle tre intimazioni di alt. Il pubblico ministero aveva chiesto la condanna dell'imputato a tre anni di reclusione, sostenendo la piena colpevolezza della guardia carceraria e rilevando che dall'indagine istruttoria erano emersi i cattivi rapporti che intercorrevano tra l'agente ed il maresciallo.
La Stampa 25 giugno 1969