NOTIZIE Arrestato l'ergastolano omicida evaso da Parma: preso vicino Modena 21/12/2019
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È stato acciuffato in provincia di Modena dalla squadra Mobile di Parma Enzo Berni, l'ergastolano che non aveva fatto ritorno nel carcere di Parma dopo una giornata di lavoro all'esterno del penitenziario grazie al regime di semilibertà di cui beneficiava.
Le ricerche erano subito scattate in tutta Italia ed è stata fondamentale la tempestività di azione degli agenti della questura per evitare che l'uomo fuggisse all'estero.
Berni, 47 anni, è stato condannato per omicidio e aveva ottenuto la semi libertà dopo 20 anni di carcere. Ora si trova nuovamente recluso nel penitenziario di via Burla.
Immagini del detenuto evaso da Parma, rintracciato vicino ModenaDETENUTO EVASO ARRESTATO Era uscito dal carcere per recarsi al lavoro e non è più rientrato. La caccia al detenuto era partita immediatamente conl'analisi delle telecamere. L’uomo originario di Bagno di Romagna, Enzo Berni, 57 anni, si trovava in carcere a Parma per un delitto commesso nel 1997: l’uccisione del diciasettenne cesenate Tomas Salaroli. Condannato all’ergastolo, aveva scontato 22 anni. Era in semilibertà, una condizione che gli permetteva di poter uscire la mattina per svolgere alcuni lavori manuali. https://www.penitenziaria.it/carceri/arrestato-laposergastolano-omicida-evaso-da-parma-preso-vicino-modena-2895.asp
Pubblicato da Forze dell'Ordine
Berni, originario di Bagno di Romagna, è stato riconosciuto come mandante dell'omicidio, avvenuto la notte del 23 dicembre del 1997, a Cesena, di un ragazzo di 17 anni, Tomas Salaroli, per un regolamento di conti legato alla droga.
L'ergastolano lavorava alle dipendenze dell'amministrazione penitenziaria di Parma e si recava a pochi chilometri dal carcere, alla scuola di polizia alla Certosa, dove svolgeva attività di pulizia.
La polizia lo ha localizzato in un casolare disabitato a Massa Finalese dove si era rifugiato e ha passato tre notti.
Berni ha raggiunto la provincia di Modena in treno, è sceso alla stazione di Finale Emilia e da qui ha raggiunto Massa Finalese dove sperava di contare sul sostegno di vecchio amico. A coadiuvare nelle ricerche i poliziotti della Mobile di Parma sono stati i colleghi di Modena e Forlì Cesena.
parma.repubblica.it
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