Arrestata Angela Tibullo, la criminologa che voleva essere "la regina delle carceri"
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NOTIZIE Arrestata Angela Tibullo, la criminologa che voleva essere "la regina delle carceri" 02/08/2018 

Aspirava al ruolo di «regina della penitenziaria» e, per questo, avrebbe creato un vero e proprio «sistema criminale» con professionisti, medici o funzionari compiacenti o minacciando di escludere da successivi «affari» quelli che dimostravano di non rispettare le sue indicazioni. Per questo Angela Tibullo, nota criminologa 36enne di Polistena (è conosciuta anche per essere la criminologa che ha seguito il caso della morte della piccola Fortuna, al Parco Verde di Caivano) è accusata di concorso esterno in associazione di tipo mafioso, corruzione in atti giudiziari e intralcio alla giustizia, aggravati dalle finalità mafiose.

Il suo è uno dei 45 arresti nell’ambito dell’operazione dei carabinieri di Reggio Calabria contro le cosce Cacciola e Grasso. Non è l’unica donna finita in manette: sono state arrestate anche Anna Maria e Antonietta Virgiglio e Marilena Grasso, di 56, 58 e 32 anni. «Tutte legate - riferiscono i carabinieri - da vincoli parentali strettissimi con i vertici della cosca Cacciola-Grasso».

Angela Tibullo, invece, non aveva nessun vincolo famigliare con le cosche. Secondo gli inquirenti era infatti mossa solo da ambizione. Tanto che fra i suoi clienti c’erano gli uomini dei più feroci clan come appunto i Grasso e i Pesce di Rosarno, ma anche i Crea di Rizziconi, incluso il potente boss Teodoro. E’ stato proprio lui, indirettamente, la causa del suo arresto. Quasi 80enne, il boss sperava di lasciare la cella puntando sugli acciacchi dell’età. La Tibullo quindi aveva cercato di convincere il perito medico a redigere un referto ad hoc - per farlo, gli aveva proposto anche denaro, escort e futuri affari. Lui ha rifiutato e si è rivolto ai magistrati, facendo partire le indagini.

Corriere.it
 


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