In tutte le prigioni rafforzati i servizi di vigilanza Sono stati sospesi i permessi agli agenti di custodia. Una misura di preallarme per tutte le carceri italiane è stata impartita dal ministero di Grazia e Giustizia, in seguito a rapporti informativi secondo i quali i gruppi di « arancia meccanica » intenderebbero provocare incidenti. In seguito alle disposizioni emanate dal ministero in tutte le carceri sono stati rafforzati i servizi di vigilanza.
Lo stato di preallarme ha bloccato i permessi degli agenti di custodia. La costituzione dei gruppi di « arancia meccanica » fu segnalata al ministero di Grazia e Giustizia nei primi giorni di aprile da rapporti informativi di carabinieri, comandi di polizia e magistrati. Il programma sovversivo prevedeva l'esplosione simultanea di rivolte a partire dalla vigilia del referendum del 12 maggio. I terroristi, che volevano approfittare dei giorni nei quali le forze di polizia erano impegnate a controllare lo svolgimento delle elezioni, intendevano mettere in crisi il sistema carcerario italiano devastando gli istituti penali, appoggiando con manifestazioni esterne le rivolte, ed impedendo con ogni mezzo i trasferimenti. I « piani » di « arancia meccanica » furono bloccati nei primi giorni di maggio, ma nel clima di tensione che si i era ormai creato nelle carceri, il 9 maggio accadde la tragedia di Alessandria.
La Stampa 30 maggio 1974