Ennesimo episodio di violenza nel carcere valdostano di Brissogne. Due agenti di Polizia Penitenziaria della Casa circondariale, rende noto il sindacato Osapp, "hanno riportato sette giorni di prognosi per essere stati aggrediti da un detenuto nigeriano di 35 anni" che si trova in carcere per spaccio di droga. In quel momento i due stavano intervenendo per sedare una "violenta discussione" tra detenuti. L'episodio risale a lunedì 30 luglio e il giorno seguente, inoltre, "un detenuto di origine tunisina con fine pena a febbraio 2019, lasciato libero di circolare nel reparto isolamento per ragioni mediche, ha letteralmente distrutto tutti gli arredi del reparto". Da settimane il sindacato di Polizia Penitenziaria "ne chiede l'allontanamento in idonea struttura medica".
Afferma Leo Beneduci, segretario generale dell'Osapp: "Un'amministrazione che gestisca in modo civile e conforme al dettato costituzionale le carceri non può affidarsi al caso, perché è solo per una fortunata casualità e per lo spirito di abnegazione degli agenti di Polizia Penitenziaria che la situazione non è degenerata".
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