Alfonso Bonafede: chi è il Ministro della Giustizia del nuovo Governo
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NOTIZIE Alfonso Bonafede: chi è il Ministro della Giustizia del nuovo Governo 31/05/2018 

Sarà Alfonso Bonafede - molto probabilmente - il prossimo Ministro della Giustizia.

È lui, infatti, il nome fatto dal giurista Giuseppe Conte - in accordo con Luigi Di Maio e Matteo Salvini - per guidare il Ministero della Giustizia nel Governo del cambiamento.

Quindi, qualora Salvini dovesse accettare la proposta lanciata da Di Maio - ovvero di fare un passo indietro sul nome di Savona per far partire il Governo giallo-verde - allora l’avvocato Alfonso Bonafede, già deputato della Repubblica Italiana per la XVII legislatura, sarà alla guida degli uffici di Via Arenula.

Per il Ministero della Giustizia, quindi, Luigi Di Maio è riuscito ad incaricare un suo fedelissimo, volto storico del Movimento 5 Stelle.

Se lo chiamano “Mr Wolf”, riprendendo il celebre personaggio interpretato da Harvey Keitel in Pulp Fiction, un motivo ci sarà. Quando infatti in casa Movimento 5 Stelle c’è da gestire una situazione scomoda, chi viene mandato davanti alle telecamere è sempre lui: Alfonso Bonafede.

Adesso, in caso di un Governo giallo-verde (M5S-Lega), l’avvocato Bonafede avrà il compito di guidare uno dei Ministeri più importanti, ossia quello della Giustizia. Un arduo compito vista la situazione in cui versa la giustizia italiana, con uno sguardo al sistema penitenziario italiano per il quale non è stato ancora risolto il problema del sovraffollamento delle carceri.

Vediamo quindi chi è Alfonso Bonafede - sia come politico che come professionista - cercando di capire se sarà all’altezza del ruolo.


Alfonso Bonafede: un avvocato al Ministero della Giustizia

Classe 1976, Alfonso Bonafede dopo un’infanzia vissuta a Mazara del Vallo si trasferisce - nel 1995 - a Firenze dove frequenta la Facoltà di Giurisprudenza.

Dopo essersi laureato - con il voto di 105/110 - continua a collaborare con l’Università di Firenze come cultore della materia di Diritto Privato dopodiché si trasferisce alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Pisa dove consegue il titolo di Dottore della Ricerca.

Esercita la professione forense dal 2006, quando iscritto all’albo del Foro di Firenze apre uno studio autonomo.
È nello stesso anno che inizia la sua carriera politica; nel 2006, infatti, entra nel meet-up di Firenze “Amici di Beppe Grillo” e da lì ha inizio il suo percorso che lo porterà fino alla Camera dei Deputati e forse anche negli uffici di Via Arenula, luogo in cui ha sede il Palazzo Piacentini (sede del Ministero della Giustizia).


Dal 2006 nel Movimento 5 Stelle

Come anticipato Alfonso Bonafede entra a far parte del M5S fin dagli albori; dopo tre anni nel meet-up fiorentino, infatti, Bonafede si candida alle amministrative del 2009 come Sindaco per la Lista Civica Beppegrillo.it (il M5S non era ancora nato come forza politica nazionale) ottenendo l’1,82% dei voti (Renzi nel primo turno ne ottenne il 47,6%, vincendo poi il ballottaggio contro Giovanni Galli con il 60% dei voti).

L’occasione per salire alla ribalta arriva nel 2013, quando Bonafede viene candidato come capolista alla Camera dei Deputati per il Movimento 5 Stelle risultando il più votato nella circoscrizione Toscana (227 voti su 1.300). Entrato a far parte della Camera dei Deputati, Bonafede ha ricoperto anche il ruolo di Vicepresidente della Commissione Giustizia.

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