Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-02592
presentato da
DADONE Fabiana
testo di
Mercoledì 27 marzo 2019, seduta n. 150
DADONE. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:
nella giornata del 20 marzo 2019, a seguito di un intervento di routine, 5 agenti della Polizia Penitenziaria nella casa circondariale di Cuneo sono stati aggrediti da un detenuto. Per gli agenti aggrediti si è reso necessario l'accompagnamento al pronto soccorso dell'ospedale Santa Croce di Cuneo, dal quale sono stati dimessi con una prognosi di 6 giorni;
non si tratta del primo caso di aggressione ai danni degli agenti di Polizia Penitenziaria presso la struttura cuneese nel recente periodo;
nel mese di ottobre 2018 due poliziotti penitenziari sono rimasti feriti all'interno del carcere di Cuneo a causa di un'aggressione da parte di un detenuto che voleva portare con sé in cella alcune foto senza il preventivo controllo;
nel mese di marzo 2018 un assistente capo della Polizia Penitenziaria in servizio era stata aggredita durante l'ora d'aria, con calci e pugni, procurando all'agente una frattura dello scafoide della mano destra e contusioni varie su tutto il corpo;
le aggressioni sopra citate rappresentano solo alcuni esempi di problema diffuso a livello nazionale ai danni degli operatori di Polizia Penitenziaria nelle sezioni detentive;
questa criticità, a quanto si apprende dalla dichiarazioni dei sindacati apparse sui giornali locali, resta senza adeguata risposta da parte del dipartimento di amministrazione penitenziaria, che pare non emani direttive chiare sul contrasto del fenomeno. Le recenti disposizioni dell'amministrazione penitenziaria, quindi, tenderebbero a non risolvere il problema degli atti di aggressione contro gli agenti di Polizia Penitenziaria –:
se il Ministro interrogato sia a conoscenza di queste criticità e come intenda attivarsi per contrastare tale fenomeno e garantire la sicurezza degli agenti di Polizia Penitenziaria e degli altri detenuti.
(4-02592)