Agenti penitenziari patteggiano la pena per truffa ad autonoleggi: ricettazione e truffa insieme a due fratelli nomadi
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SENTENZE E PROCESSI Agenti penitenziari patteggiano la pena per truffa ad autonoleggi: ricettazione e truffa insieme a due fratelli nomadi 20/12/2018 

Due patteggiamenti rispettivamente a 2 anni e due mesi e 2 anni e sette mesi. E’ la pena concordata ieri, mercoledì 19 dicembre, dal giudice del tribunale di Brescia per due agenti della Polizia Penitenziaria che operano nel carcere di Canton Mombello. Il primo è stato rimosso dall’incarico e il secondo risulta solo sospeso. Sono accusati di ricettazione e truffa con due fratelli nomadi che avevano già patteggiato fino a 3 anni. Erano stati tutti arrestati a marzo per aver preso a noleggio decine di automobili, camper e furgoni dalla seconda metà del 2015 fino ai primi mesi del 2016 usando documenti contraffatti o intestati a prestanome.

Poi li avrebbero pagati con assegni staccati da blocchetti poi risultati smarriti. Si fa riferimento a una banda che aveva coinvolto una ventina di indagati per un’inchiesta coordinate da diverse procure del nord Italia. Nel momento in cui scadeva il noleggio, invece di restituire i veicoli venivano fatti sparire attraverso la Slovenia e poi in ex Jugoslavia. Proprio i carabinieri bresciani della compagnia di Verolanuova avevano contribuito a scoprire l’inghippo arrestando i due agenti. Sono 35enni residenti tra Flero e Castelmella, mentre i due nomadi hanno tra i 26 anni e 34 anni. Uno dei due agenti aveva già patteggiato un’altra pena a 2 anni per aver fatto entrare droga in carcere, poi distribuita tra i detenuti.

quibrescia.it


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