Si dava malato per saltare il turno da poliziotto penitenziario in carcere e aiutare la moglie nella gestione di un banco al mercato del Balon di Torino. Un assistente capo di 64 anni, residente a Collegno, ha patteggiato una pena di 10 mesi di reclusione e una multa di 500 euro dopo essere stato indagato l’estate scorsa per truffa ai danni dell’Inps e dello Stato.
L’agente, al lavoro da molti anni nel carcere Lorusso e Cutugno, e ancora oggi in servizio dopo la condanna, aveva cominciato a darsi malato, quasi sempre il venerdì o il sabato mattina. Per questo i colleghi hanno iniziato a insospettirsi. Le indagini coordinate dal pm Giovanni Caspani hanno fatto emergere come il poliziotto penitenziario avesse preso l’abitudine di rivolgersi alla guardia medica accampando malesseri come “un forte mal di denti”, “un gonfiore alla guancia destra” oppure “un fastidioso senso di vertigine”. Riusciva così a farsi mettere in malattia poche ore prima dell’inizio del suo turno, costringendo i colleghi a coprire le ore rimaste scoperte.
Per il giudice lo stato di malattia “era insussistente” e “l’indennità percepita per i periodi di assenza non giustificata, ingiusta”. Ad incastrare il poliziotto erano stati anche alcuni video girati al Balon che lo riprendevano impegnato a vendere la merce in vendita sul banco della moglie.
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